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Lorenzo Giacomini

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Analisi del problema

Non tutti gli studenti hanno la possibilità di abitare vicino a Milano, molti sono costretti a fare i pendolari avanti e indietro dai loro paesi e città a bordo di treni, pullman, moto, scooter, auto ecc. Per chi ha difficoltà ad usufruire dei mezzi pubblici, il più comodo mezzo di trasporto è quello privato, nonostante i suoi grossi limiti. Spostarsi in auto specialmente verso le città e in particolare verso Milano significa scontrarsi inevitabilmente con problemi di viabilità. Incidenti in autostrada, tangenziali regolarmente intasate negli orari di punta e velocità media in città che rasenta i 40km/h fanno decollare i tempi di percorrenza, a volte raddoppiandoli. “Spendere” è il verbo adatto, perchè se è vero che il tempo è denaro è altrettanto vero che un’andatura lenta a singhiozzi aumenta vertiginosamente i consumi di carburante e mette a dura prova la frizione. Per ridurre le emissioni di Co2, oltre a migliorare le prestazioni e a ridurre i consumi delle automobili, è necessario migliorare la viabilità, ma sono evidenti i limiti di una rete stradale obsoleta e dei costi che richiederebbe il suo totale aggiornamento.

 

Auto e scooter a confronto

Osservando la sagoma dall’alto di un’automobile balza subito all’occhio il grande volume del motore e l’inutilità di tre sedili e del bagaliaio.

Lo scooter potrebbe essere una valida alternativa: Piaggio, ad esempio, ha introdotto sul mercato un mezzo a tre ruote che permette di guidare in sicurezza su ogni manto stradale, ma la pioggia e il freddo rimangono in ogni caso uno scomodo compagno di viaggio.

Evitare il traffico e muoversi agilmente tra gli ostacoli come uno scooter rimanendo comodamente seduti in un abitacolo climatizzato come su un’automobile è quello che serve ad uno studente (ma non solo) che non può permettersi ritardi imprevisti e deve arrivare fresco e riposato a destinazione. A completare il tutto, un motore compatto dai parchi consumi: l’ideale per le tasche di un giovane.

 

Hartes

è il veicolo rivoluzionario pensato per gli studenti che abitano fuori Milano e tutti i giorni devono andare a scuola attraverso il traffico congestionato che caratterizza il capoluogo. Il piccolo motore due cilindri quattro tempi da 500cc offre 45cv e consumi ridotti anche grazie al peso contenuto. Non servono sofisticati congegni elettronici per rendere il viaggio un piacere: la semplicità e la comodità di Hartes unita alla sicurezza di una cellula protettiva estremamente resistente permettono al guidatore di raggiungere rapidamente e in tutta sicurezza la destinazione.

 

La sua forma particolare e l’apertura del lunotto in vetro ispirata a quella dell’antenata Isetta permettono di incolonnare il veicolo come se fosse il tassello di un puzzle. In questo modo due Hartes possono unirsi in un unico mezzo per viaggiare insieme e risparmiare carburante. Non solo si accorciano le colonne, ma si riduce anche il bisogno di spazio per il parcheggio: dove si possono parcheggiare solamente due macchine di medie dimensioni ci stanno circa sei Hartes.

 

GPS

Installare un navigatore GPS per un veicolo pensato per percorrere principalmente il solito tragitto potrebbe sembrare un’inutile spesa, tuttavia questo sistema permette di incontrarsi facilmente con l’eventuale guidatore di Hartes a cui ci si voglia unire. C’è poi l’importantissimo fattore sicurezza, che non si può trascurare. In Germania le autobahn forniscono alle auto dotate di GPS accurate informazioni sulla situazione del traffico: presenza di ostacoli, condizioni metereologiche avverse, traffico, incidenti ecc. In questo modo è possibile guidare senza sorprese ed evitare le colonne dove possibile.